Da questo libro è tratto il film con Pierfrancesco Favino
Seconda edizione, con una nuova introduzione dell’Autore e una post fazione di Anna Maria Tarantola, presidente Rai e già vicedirettore generale di Banca d’Italia. Con una prefazione di Carlo Azeglio Ciampi.
«Questo libro dovrebbe essere letto da tutti, perchè nelle sue pagine c'è il racconto di un uomo che ha incarnato l'Italia migliore». Corriere della Sera
Questa è la storia di Giorgio Ambrosoli, per cinque anni commissario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, ucciso a Milano da un killer la notte tra l’11 e il 12 luglio 1979.
La racconta a più di trent'anni di distanza il figlio Umberto, che ai tempi era bambino, sulla base di ricordi personali, familiari, di amici e collaboratori e attraverso le agende del padre, le carte processuali, le interviste e alcuni filmati televisivi. Sullo sfondo, la storia d’Italia in quel drammatico periodo.
Nell'indagare gli snodi di un sistema politico-finanziario corrotto e letale, Ambrosoli agiva in una situazione di isolamento, difficoltà e rischio di cui era ben consapevole. Aveva scritto alla moglie: «Pagherò a caro prezzo l’incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il Paese [...] Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo».
Il racconto illumina il carattere esemplare delle scelte di Giorgio Ambrosoli, la sua coerenza agli ideali di libertà e responsabilità e, insieme, sottolinea il valore positivo di una storia ancora straordinariamente attuale.
Oltre 60.000 copie vendute nella prima edizione
Vincitore dei premi Capalbio, Borsellino, Terzani
Autore
Umberto Ambrosoli, classe 1971, è avvocato penalista a Milano. È il più giovane dei tre figli di Giorgio Ambrosoli. Da anni è impegnato a valorizzare e attualizzare la storia del padre, partecipando a incontri nelle scuole di tutta Italia, a convegni e a iniziative pubbliche ed editoriali. Dal 2013 è consigliere regionale in Lombardia.