17,00 €
Consegna in 1-2 giorni lavorativi
Spedizione GRATUITA
Slow News ci insegna a rallentare per scegliere in maniera critica che cosa mettere nel paniere: per difenderci dalla disinformazione, per fare notizia, per diventare noi stessi giornalisti.
"È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente, niente!". In una pellicola degli anni Cinquanta il giornalista Humphrey Bogart lo diceva al criminale di turno, dando avvio alle rotative.
Ma la stessa battuta, trasposta nella nostra società ipermediatica, sembra descrivere anche la situazione del consumatore di fronte all'assalto del ciclo continuo dell'informazione.
Pensiamoci un momento: inconsapevolmente, ci facciamo imbonire da ventiquattro estenuanti ore di scoop e breaking news, approfondimenti e interviste, valutazioni degli esperti e immagini in esclusiva. Esondano dagli schermi della TV, dalle autoradio, dai siti dei quotidiani ci raggiungono nella inbox dell'email e persino sul telefono. Ma abbiamo proprio bisogno di tutte queste notizie in tempo reale?
Secondo Peter Laufer la risposta è no. Possiamo, dobbiamo essere noi a decidere attivamente che cosa è importante sapere, in quale momento e da quale fonte solo così avremo il tempo di assaporare e digerire ciò che conta davvero. Perché l'informazione è vitale, tanto quanto il cibo, e una buona dieta mediatica deve essere nutriente e bilanciata.
oppure
Acquistabile con carte ministeriali
Slow News
16,15 €
Slow News ci insegna a rallentare per scegliere in maniera critica che cosa mettere nel paniere: per difenderci dalla disinformazione, per fare notizia, per diventare noi stessi giornalisti.
"È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente, niente!". In una pellicola degli anni Cinquanta il giornalista Humphrey Bogart lo diceva al criminale di turno, dando avvio alle rotative.
Ma la stessa battuta, trasposta nella nostra società ipermediatica, sembra descrivere anche la situazione del consumatore di fronte all'assalto del ciclo continuo dell'informazione.
Pensiamoci un momento: inconsapevolmente, ci facciamo imbonire da ventiquattro estenuanti ore di scoop e breaking news, approfondimenti e interviste, valutazioni degli esperti e immagini in esclusiva. Esondano dagli schermi della TV, dalle autoradio, dai siti dei quotidiani ci raggiungono nella inbox dell'email e persino sul telefono. Ma abbiamo proprio bisogno di tutte queste notizie in tempo reale?
Secondo Peter Laufer la risposta è no. Possiamo, dobbiamo essere noi a decidere attivamente che cosa è importante sapere, in quale momento e da quale fonte solo così avremo il tempo di assaporare e digerire ciò che conta davvero. Perché l'informazione è vitale, tanto quanto il cibo, e una buona dieta mediatica deve essere nutriente e bilanciata.
Più di 35 anni di esperienza nell’editoria
Progettiamo i nostri libri con la massima cura perché mettiamo i lettori e i loro bisogni al centro
La nostra relazione con i lettori parla di rispetto, fiducia e confronto continuo
Carta di credito o bonifico bancario
Paypal o Scalapay
Carte Cultura Giovani e Carta Docente