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Archimede aveva un sacco di tempo libero

Archimede aveva un sacco di tempo libero
Novità
  • Pagine: 160
  • Formato: 11,6 x 18,4
  • ISBN: 978-88-518-0270-7
  • Collana: Galápagos
  • Edizione: Prima
  • 5% di sconto
Libro esaurito

Archimede, per dimostrare – al contrario di quanto si pensava ai tempi suoi – che i granelli di sabbia dell’universo sono in numero finito, inventò un nuovo sistema di numerazione. Così arrivò a esprimere un numero che può essere rappresentato come 1 seguito da ottantamila milioni di milioni di cifre. Da ciò si evince che:

1. l’universo è molto grande;
2. per mettersi a contare i potenziali granelli di sabbia dell’universo, Archimede aveva un sacco di tempo libero;
3. probabilmente Archimede aveva qualcuno che gli faceva la spesa.

Cos'è l’infinito? Possiamo capirlo e definirlo? E la matematica ci può aiutare? Per i matematici antichi, da Pitagora ad Archimede, l’infinito era una spina nel fianco: se ne occupavano eccome, ma lo nominavano a denti stretti. Euclide, addirittura, riuscì a dimostrare che i numeri primi sono temibile parola… Perfino Galileo arrivò a pensare che sull'argomento la scienza non potesse concludere granché. C’è voluta una rivoluzione, nell'Ottocento, perché la matematica e noi con lei riuscissimo a maneggiare (ma, con la dovuta cautela!) l’infinito: e il merito è di Georg Cantor e della sua teoria degli insiemi infiniti.
Questo libro racconta una storia adatta a chiunque, e lo fa usando le parole e i fumetti. È un viaggio nel tempo e nello spazio, che parte dagli insiemi finiti e dalle quantità incredibilmente grandi e si conclude con le gerarchie di infiniti… infiniti. Capiremo subito che per gustare il nuovo panorama dobbiamo abbandonare la nostra intuizione e lasciarci prima sorprendere e poi entusiasmare.

Autori

Bruno Codenotti (Brescia,1959) è direttore di ricerca presso l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa. Suoi campi di interesse sono la complessità, l’algoritmica, gli aspetti computazionali della teoria dei giochi e dell’economia.
Alla divulgazione scientifica ha dedicato Un biglietto di sola andata. Un invito alla logica e alla teoria dei giochi (Altravista 2015), Impariamo la logica con le carte magiche (Altravista 2016), in collaborazione con l’illustratore Eros Pedrini.

Claudia Flandoli (Torino, 1987) è biologa e grafica diplomata all'ISIA di Urbino. Svolge la sua attività come illustratrice scientifica, in particolare nell'ambito della divulgazione scientifica a fumetti, collaborando tra gli altri con l’IIT del CNR di Pisa.