Franco Arminio è un "paesologo". Vive in Irpinia, provincia che ha centodiciannove paesi. Spende le sue giornate ad andarci, nei paesi, anche quelli dove non va mai nessuno; e li visita, li guarda; ci rimane qualche ora o un giorno intero; parla con il vigile, il geometra comunale, la barista; va a vedere la piazza, il cimitero, la scuola, le macchine che passano; qualche volta compera una cartolina. Poi torna a casa: e racconta, scrive, sceglie e allinea le parole con la cura di chi è abituato a camminare, a guardarsi intorno, a notare le cose da nulla, a parlare con le persone, a stare in attesa dal barbiere.
Arminio ci racconta dunque, in pagine piene di passione civile e sorrette da una scrittura lucidissima, l'Irpinia d'oggi e la zona del "cratere", dove nell'Ottanta ci fu il grande terremoto. Nel viaggiare è calmo; lo è molto meno quando scrive. Noi lettori lo seguiamo di viaggio in viaggio. Guardiamo ciò che lui guarda, ascoltiamo ciò che lui ascolta, tocchiamo ciò che lui tocca. Tanta è la forza della sua scrittura, che gradualmente ci sembra di diventare lui.
E allora, all'improvviso, capiamo. Capiamo che l'Irpinia è l'Irpinia, che i paesi sono i paesi; ma il viaggio in cui Arminio ci conduce è un viaggio enorme e minimo: un viaggio in quel grande cratere che è diventato il mondo, il cratere che ciascuno di noi è.
Questo libro di osservazioni sul mondo è scritto da uno che sa osservare se stesso senza farsi complice di se stesso; che continuamente tenta di sfuggire ai fantasmi interiori che chiedono, esigono di essere pedinati. Viaggio nel cratere è un libro con fenditure sottilissime e ribollimenti improvvisi: è un libro adatto a chi vive in un clima sismico, a chi sente - sa sentire - che la terra trema, trema da sempre.
Autore
Franco Arminio è nato nel 1960 e abita a Bisaccia, in provincia di Avellino. Ha pubblicato alcune raccolte di versi. Suoi racconti sono stati pubblicati in "il Manifesto", "Diario", "Il Semplice" e in altre riviste e antologie. Collabora con diversi giornali locali, organizza eventi culturali ed è animatore di numerose battaglie civili. Una raccolta di articoli è uscita con il titolo Diario civile. Insieme a Paolo Muran ha realizzato il film Viaggio in Irpinia d'oriente.