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Indicativo presente è una collezione, tutta italiana, di libri che raccontano l'Italia com'è: la sua realtà presente e il recente passato, ma anche il suo immaginario.
La storia umana, civile e professionale di Guido Galli, giudice ucciso nel 1980 da Prima Linea, tra i più cruenti gruppi di fuoco degli Anni di piombo. Con interviste e testimonianze di amici, collaboratori, della moglie e dei figli.
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Un romanzo di formazione ambientato nell’Italia fascista a ridosso della guerra. La storia di una vocazione drammaticamente intrecciata agli eventi della Resistenza. Un’opera inedita, per incontrare ancora una volta l’autore della Messa dell’uomo disarmato in tutta la potenza della sua scrittura.
Passati gli anni di piombo, la storia di una una figlia costretta a portare il peso della violenza che l’ha preceduta. Un romanzo sulla sofferenza rimossa legata a quegli anni tragici; un romanzo dei sentimenti, la testarda ricerca di redenzione da una solitudine incolmabile.
Dall’Autore di La messa dell’uomo disarmato l’affresco di vita, coinvolgente e arguto, di un intero paese.Il racconto dell’infanzia, degli amici, della quotidianità contadina – dipinta secondo le stagioni, i luoghi e alcuni indimenticabili personaggi: tornano in questo libro le pagine migliori del celebre romanzo di Luisito Bianchi.
Una storia vera di musica e amicizia, un succedersi avvincente di partenze e ritorni, concerti, amori. Un viaggio nell’underground italiano ed europeo degli anni Ottanta.
Una figlia racconta la malattia e la morte di sua madre con cui ha da sempre un rapporto burrascoso. Scrive del suo corpo, della morte che arriva: le parla, ci combatte, le aderisce, impara il modo di lasciarla andare.Un libro che racconta la più difficile tra le storie d’amore: quella tra noi e chi ci ha generato.
Libro esaurito
A più di trent’anni dall’omicidio dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, il libro del figlio Umberto ripropone una storia di straordinario impegno civile, ancora attualissima. Prefazione di Carlo Azeglio Ciampi. Dal libro è stata tratta l’omonima miniserie tv della Rai (2014), con Pierfrancesco Favino.
Il lavoro, la Chiesa e il potere: il diario di un prete in fabbrica e il suo tentativo di fedeltà all’Evangelo. Il «giornale dell’anima» di un grande scrittore.
«Uno scienziato di prim’ordine, uno scrittore dalla grande carica morale» Claudio Magris. Il mondo della ricerca medica, dei suoi interessi, delle sue contraddizioni raccontato dalla voce di un uomo che ha cercato di restare giusto.
Michele, venticinquenne, lavoratore precario, è addetto alla Qualità in una ditta che produce conglomerato bituminoso ma, soprattutto, è consumato da una divorante mania per la scrittura.
In una clinica psichiatrica, ai bordi di un lago scuro e fermo nel cuore della Svizzera, viene inviato Marlo, un giovane medico: il suo compito è indagare su presunti abusi e violenze. Una storia d’amore sui labili confini tra normalità e malattia mentale. Una finestra aperta sulla violenza della cura psichiatrica nelle istituzioni sanitarie.
Alessandro Dietrich, ufficiale dell’esercito italiano, dopo l’8 settembre viene deportato prima a Dachau e poi nel campo di Wietzendorf, dove resta internato per due anni. Durante la prigionia, consunto dalla fame, comincia a scrivere: appunti sparsi, aspri ricordi di guerra, scene paradossali. Baracche raccoglie quei testi, così come l’autore li ha scritti durante la prigionia, limitandosi poi a ricopiarli una volta tornato a casa.
Un romanzo breve, semplice e visionario. Una storia di arte, cibo e psicofarmaci. Una scrittura materica, in perenne lotta con la fatica d’esistere.
Un narratore magistrale, sulla scia di grandi scrittori minimalisti americani come David Leavitt e John Cheever.
Un ragazzo di provincia, invincibile Don Chisciotte dei nostri giorni, si scaglia contro i mulini a vento della mediocrità chiedendosi e chiedendo a tutti quanti conto della vita. Uno scrittore che infrange il tabù assoluto di questi anni: domandarsi cosa sia la verità, tornare a esercitare il diritto di chiederselo.
Dieci racconti che imitando la vita danno più forza alla vita; dieci storie sulla potenza creatrice del linguaggio.
Il tragicomico rendiconto di come il precariato, l’incertezza del futuro, trasformino il corpo e la psiche delle persone. Un romanzo comico e caustico; la storia kafkiana di un giovane laureato in lettere emigrato al Nord.
Il 5 febbraio 1968 don Luisito Bianchi iniziava il lavoro presso la Montecatini di Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria, come operaio turnista addetto alla lavorazione dell’ossido di titanio. Come aveva spiegato al suo vescovo – cui aveva strappato un tiepido assenso a questa esperienza come operaio –, si trattava di una faccenda d’onestà...
Un romanzo che racconta il mondo delle radio commerciali.
Ci sono narratori che, pur pubblicando o avendo pubblicato molto, restano nella memoria dei lettori come gli autori di un unico libro.È il caso di Giulio Mozzi: il cui libro d’esordio, Questo è il giardino, nel 1993, destò stupore per la sicurezza e, insieme, l’ingenuità del dettato.
Una storia sull’amore duro che i figli nutrono per i padri. Un romanzo fisico, ruvido, terrigno come il padre contro cui è mossa battaglia.
Giulio Mozzi e Dario Voltolini hanno raccolto in questo libro nove testi che descrivono e raccontano luoghi del nord e centro Italia: Lignano e Monfalcone in Friuli, Carmignano in Toscana, il delta del Po, Sottomarina di Chioggia sulla Laguna di Venezia, Sassuolo in Emilia, ed altri. In ogni testo il lettore andrà incontro a un’avventura affascinante: quella dello sguardo che si fa scrittura e della scrittura che, nel tentativo di aderire a un luogo, a un cielo, a un campo, sembra quasi imitare la forma del luogo, del cielo e del campo.
Un romanzo sulla Resistenza. «Rivelazione è una di quelle parole naufragate nell'oceano dell'abuso. Ma per don Luisito Bianchi il termine si può usare tranquillamente. Una rivelazione, davvero» Corriere della sera.
Il mondo della ricerca medica e i suoi interessi, la fuga dall'Italia e il ritorno in corsia nel racconto di un oncologo di fama mondiale.
Sei storie sulla possibilità di soddisfare i nostri bisogni affettivi per mezzo di tecnologie. Maurizio Torchio è un narratore profetico: come tutti i veri profeti, vede il presente. E la sua visione è limpida e glaciale quanto il suo stile è affilato e chirurgico.
La prima cosa bella di questo libro sono i ragazzini. Sono assurdi, sfegatati, monomaniaci, duri, grandiosi: sono come si è, davvero, a quattordici anni, se si è nati e cresciuti nel quartiere popolare di una città incastrata tra il mare e la fabbrica. Una storia grintosa e divertente sullo sfondo di una periferia cittadina che non fa sconti a nessuno. Un romanzo sulla voglia di farcela.
Una riflessione sull’istinto materno, oltre ogni ipocrisia: senza giudizio ma senza giustificazione. Un poema in cui i sentimenti sono distillati con misura, dal pozzo dell’anima umana. L'opera teatrale da cui è stato tratto il film Maternity blues, di Fabrizio Cattani.
wordstar(s) trilogia della memoria è una raccolta di testi di teatro tutto particolare, senza precedenti nella tradizione italiana, ma discendente diretto della lezione di Samuel Beckett, Thomas Bernhard e Michel Butor.
In Mio marito Francesca, sua terza prova narrativa, Paolo Nelli gioca con un umorismo di situazione quasi pirandelliano. I tre lunghi racconti che compongono il libro rappresentano vicende paradossali, ma non impensabili.
Il luogo: Ponte Nero, un paesino del Sud Italia. Il tempo: gli anni Settanta. Il clima: una civiltà ancora immersa nell’antichità contadina, ma già invasa dalle Fiat 850, dai fotoromanzi e dalle canzoni di Mina. Il protagonista: Oreste, un bambino di sette anni. Una storia di innocenze, passioni, abbandoni e tradimenti.
Franco Arminio è un paesologo: un uomo che va per paesi, li guarda, percorre i centri e le periferie, va al bar, parla con le persone che incontra, si mette in cerca del sindaco o del geometra comunale, compera le cartoline – se ci sono. E poi torna a casa e scrive tre, quattro pagine, raccontando ciò che ha visto e sentito. In Viaggio in Irpinia d’Oriente Franco Arminio visita, uno per uno, i paesi della regione colpita, trent’anni fa, dal terremoto.
Un narratore curioso della vita che racconta la provincia con una scrittura piena di stupore. Un libro di racconti in cui la vita tra l’argine del Po e i paesi della piana puòancora incantare.
In questo romanzo Barbujani racconta con maestria una storia di fine guerra e di immediato dopoguerra, ambientata nel delta del Po. Una storia dura, violenta, ambigua. Dove la differenza tra eroi e traditori potrebbe essere un'illusione...
Standards vol. I è per Vitaliano Trevisan il libro della maturità: quello in cui la sua voce, avendo per così dire "assorbite" numerose altre voci (non solo letterarie: anche la musica di Keith Jarrett, la pittura di Francis Bacon…) può levarsi nella sua splendida, prodigiosa inconfondibilità. Nei cinque racconti che compongono questo libro Trevisan reinventa virtuosisticamente la canzone When I fall in love di Victor Young ed Edward Heyman, il racconto Un canto di Natale di Charles Dickens, e altri “pezzi celebri" di Samuel Beckett, Søren Kierkegaard e Thomas Bernhard.
Due ragazzi s’inventano, per sbarcare il lunario, di aprire un piccolo stabilimento balneare “a basso impatto ambientale” nei pressi di Portoselvaggio: una delle poche zone davvero incontaminate nel Sud. Quando vanno in Comune a chiedere i permessi scoprono che sta per essere approvato il progetto di costruire, proprio in quell’area, un porto turistico per duecento imbarcazioni, con tutte le infrastrutture annesse e connesse. In paese, non ne sapeva niente nessuno.
Un “reportage narrativo” che dà una rappresentazione ironica e appassionata del Meridione d’Italia e ne mette in scena i microsistemi sociali: dalla politica all’impresa, dalla scuola alla Curia, dalla gioventù rampante-modaiola a quella alternativa. Il tutto sostenuto dal godibilissimo “novellare ameno” per il quale Livio Romano si è già fatto apprezzare da critica e pubblico.
«Bello e intenso questo romanzo di Garlini…un libro che fa bene alla letteratura e alla vita» Famiglia Cristiana.