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Perché la tecnologia ci rende umani

Perché la tecnologia ci rende umani
Novità
  • Pagine: 224
  • Formato: 14 x 21
  • ISBN: 978-88-518-0126-7
  • Collana: Galápagos
  • Edizione: Prima
  • 5% di sconto
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Le tecnologie estetiche, biomediche e digitali sembrano trasfigurare il corpo come mai in altre epoche: cos'è dunque diventata la carne oggi? Di quali emozioni e passioni è capace, quali diritti può ancora esercitare? Ma poi, si può ancora parlare di "umano"? Ha ancora senso distinguere tra naturale e artificiale?

Moriggi e Nicoletti - filosofo il primo, tra i pochi in Italia a non demonizzare la tecnica, e giornalista il secondo, acuto cronista del mondo virtuale - dialogano su questioni che da sempre scandiscono la storia dell'uomo, ma che oggi devono essere nuovamente decifrate.

Dalle nuove reliquie "sintetiche", ritoccate al silicone come nel caso di Padre Pio, alle immagini digitali della salma di papa Wojtyla, dalla diffusione delle protesi fisiche e di quelle emozionali, passando per cyberbadanti, hikikomori e bambole sessuali: è proprio nelle pieghe della tecnologia che gli autori trovano la chiave per riabilitare la dimensione "carnale", per molti destinata o condannata a trasfigurarsi in post-umano.

Umani invece resteremo sempre, ed è la tecnologia la prospettiva in cui leggere la nostra stessa evoluzione: "Siamo convinti che le tecnologie siano le più attuali e significative forme d'arte del nostro tempo e i laboratori scientifici le nuove botteghe da cui prenderà forma e vita lo stile di un'epoca, oltre che lo stesso concetto di umano."

Autori

Stefano Moriggi, filosofo della scienza, si occupa di teorie e modelli della razionalità con particolare attenzione al pragmatismo americano. Già docente nelle università di Brescia, Parma, Milano, e presso la European School of Molecular Medicine (SEMM), è membro dell’International School for the Promotion of Science, del Centro de Estudos do Pragmatismo (PUC-SP, Brazil) e consulente del Piccolo Teatro di Milano.

Gianluca Nicoletti, giornalista di «La Stampa», da una quindicina di anni segue e sperimenta di persona le evoluzioni delle protesi emozionali e le conseguenti mutazioni nelle relazioni tra umani. Sulle sue osservazioni ed esperienze ha pubblicato saggi e romanzi. Parla alla radio quotidianamente analizzando il rapporto tra mass media e realtà, prima alla RAI con Golem, ora a Radio24 con Melog 2.0. Scrive su «Wired»